Primo Maggio e Rise Against Hunger Italia hanno rinnovato anche quest’anno la partnership solidale per portare un aiuto concreto ai bimbi dello Zimbabwe. In occasione del Concertone che quest’anno si è tenuto in una location inedita ed eccezionale, il Circo Massimo, l’associazione ha coinvolto gli artisti presenti chiedendo loro un semplice gesto: autografare le iconiche scatole Rise Against Hunger Italia per testimoniare come anche il mondo della cultura può impegnarsi per dar voce a chi non ne ha. Un gesto simbolico che porterà grande aiuto all’operato dell’associazione e visibilità all’intero progetto.
Ogni scatola di pasti Rise Against Hunger è consegnata direttamente nelle scuole e studiata per garantire ad un bambino il fabbisogno alimentare per un intero anno scolastico. Ognuno di questi bambini potrà imparare a leggere e a scrivere migliorando la sua condizione di vita. L’iniziativa si inserisce nel programma di scolarizzazione che la Onlus promuove e monitora da anni nei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, dove ad oggi sono ancora migliaia i bambini che soffrono di denutrizione.
Grazie a questo progetto, 1000 tra bambine e bambini potranno vedere riconosciuto il loro diritto ad una sana alimentazione, all’istruzione e a molto altro. Perché un pasto è anche sinonimo di parità di genere, di sicurezza alimentare, di dignità dell’individuo e di crescita di un’intera comunità.
Rise Against Hunger è un movimento globale in continua e costante crescita, con l’obiettivo di porre fine alla fame nel mondo dando più potere alle comunità e rispondendo con prontezza alle emergenze. L’azione di Rise Against Hunger è rivolta in particolare alle comunità remote, spesso quasi irraggiungibili e molte volte trascurate dai media globali, lavorando in sinergia con i leader locali per sfruttare i punti di forza e affrontare le sfide in materia di sicurezza alimentare e nutrizione con competenza, dignità e resilienza.
“Perché tutto comincia da un pasto” commenta Alberto Albieri, Presidente di Rise Against Hunger Italia: “Siamo testimoni, con i nostri innumerevoli progetti, di come sia possibile cambiare la vita di migliaia di persone nel mondo. Sconfiggere la fame è un obiettivo raggiungibile. Attraverso la voce degli artisti porteremo non solo un messaggio di solidarietà e speranza, ma un aiuto concreto a chi ne ha veramente bisogno”.